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Kult mostre fotografiche .Tre imperdibili Appuntamenti Ono Arte

Tre irrinunciabili mostre ONO Arte  scelte da Kult in corso nei mesi di Marzo ed Aprile  :

I love New York: fotografie di Brian Hamill – Woody Allen, Robert De Niro e le icone del cinema

Una personale di Brian Hamill, fotoreporter e fotografo di scena che dagli anni ’70 ha lavorato sul set di oltre settantacinque film, di cui ventisei solo di Woody Allen. La mostra, composta da 60 scatti, presenta per la prima volta in Italia immagini tratte dai set di film come “Il migliore” “Big” “Una Moglie” “Pallottole su Broadway” “Stardust Memories” “Sabrina” “Il pasto nudo” “La rosa purpurea del Cairo” “La conversazione” “Stato di grazia” ed “American Buffalo”. Dopo il successo di una prima retrospettiva svoltasi nel 2017 presso la galleria bolognese ONO arte, infatti, si è voluto allargare lo sguardo ad una più ampia produzione cinematografica, non solo quella di Allen, per offrirne una più completa lettura attraverso le testimonianze di uno dei suoi più prolifici reporter.

 

Da domenica 18 febbraio, ore 16.30 (fino al 22 aprile 2018) presso MANTOVA OUTLET VILLAGE, Via Marco Biagi, Bagnolo San Vito, Mantova | www.mantovaoutlet.it

Diabolik – Lui e Lei

Una retrospettiva che vuole celebrare il ladro più famoso del fumetto italiano attraverso le opere di alcuni dei suoi disegnatori più importanti: Stefano Babini, Matteo Buffagni e Giuseppe Palumbo. È proprio in occasione dell’uscita dell’ultimo inedito del fumetto che ha superato ormai gli 800 numeri che ONO arte si  concentra sulla storia di uno dei personaggi più amati del mondo del comic ma anche sull’evoluzione sua e della sua protagonista femminile Eva Kant. Diabolik nasce dalla penna di Angela Giussani, che presto verrà affiancata dalla sorella Luciana, nel 1962 per i tipi della casa editrice Astorina, fondata dalla Giussani stessa. L’autrice pensa ad un prodotto che si rivelerà vincente sia nella forma che nei contenuti. Il piccolo formato tascabile, in seguito tanto imitato, è perfetto per i pendolari che cercavano una lettura di intrattenimento e veloce, mentre la tematica noir era pienamente in linea con i gusti dei tempi. All’epoca infatti riviste come “Grand Hotel” avevano un notevole successo, pubblicando storie a fumetti tra il torbido e l’erotico e la Giussani, ispirandosi anche alla tradizione editoriale del marito Gino Sansoni fondatore di Astoria – che sin dagli anni cinquanta aveva pubblicato romanzi che solleticavano la curiosità del tempo tramite titoli morbosi e copertine allusive – aveva capito che per attirare l’attenzione dei potenziali lettori, doveva puntare su questi elementi creando un personaggio che intimorisse suscitandone però anche una certa fascinazione. Un soggetto come Diabolik aveva ovviamente dei precedenti, dal ladro e assassino Fantomas a quello gentiluomo Arsenio Lupin, ma il successo del epigono italiano fu dovuto alla tridimensionalità del personaggio che matura e muta col proseguire delle sue avventure e soprattutto dal suo accostamento ad una controparte femminile, Eva appunto. Se i due si conoscono – nel terzo numero – quando Diabolik cerca di rubare ad Eva un prezioso anello e lei divine subito sua compagna di vita e misfatti, il personaggio di Eva subisce però una grande evoluzione: nelle prime storie la Kant aveva un ruolo decisamente subalterno a Diabolik, e spesso veniva ritratta mentre si disperava per essersi trovata in una vita dalla quale non può fuggire per il grande amore che nutriva per criminale. Col tempo però il rapporto sia sentimentale che di partnership tra i due diventa di perfetta uguaglianza, diversamente da quanto accade nella quasi totalità dei rapporti tra partner in altri fumetti. Eva è la controparte ideale di Diabolik, e arriva ad influenzarlo nel profondo, ma è anche un moderno modello di stile e femminilità, fino ad imporsi come icona visiva sia nella pubblicità che nella moda femminile. Non a caso il fumetto trovò grande fortuna nel pubblico composto da donne e ragazze, cosa non scontata per il genere. È proprio questa dinamica di coppia e questa evoluzione che la mostra vuole indagare attraverso le tavole originali, i bozzetti preparatori e i disegni di Babini, Buffagni e Palumbo. La mostra inoltre presenta, nel giorno della sua uscita in edicola, l’albo inedito Il primo amore dedicato al cinquantacinquesimo “compleanno” di Eva Kant, di cui saranno esposte anche le tavole disegnate da Giuseppe Palumbo.

Da giovedì 1 marzo, ore 18.30 (fino all’ 8 aprile 2018) presso ONO ARTE, Via Santa Margherita 10, Bologna | www.onoarte.com

Robert Doisneau: Le temps retrouvé

La mostra Robert Doisneau: le Temps Retrouvé una retrospettiva dedicata al celebre fotografo francese, pioniere della fotografia di strada e del reportage, che ha profondamente influenzato la cultura contemporanea fino a diventarne lui stesso simbolo. La mostra racconta il lavoro del fotografo e dell’artista francese, attraverso cinquanta dei suoi scatti più iconici, che al tempo stesso mostrano uno spaccato della sua vasta produzione e delle sue tematiche: i bambini, la strada, i luoghi pubblici, la quotidianità del vivere, ma anche i grandi protagonisti della cultura della metà del XX secolo come Picasso e Prevert, accanto alle botteghe artigiane, le periferie e la campagna. Obiettivo della mostra è quello di mettere in luce l’assoluta contemporaneità di Robert Doisneau, quale precursore delle attuali tendenze della fotografia di moda e pubblicitaria. Nonostante le apparenze, in molti suoi scatti non vi è nulla di casuale e “rubato”, molte infatti erano le immagini pianificate a tavolino fino all’ultimo dettaglio. Immagini che dissimulano una naturalità che in realtà era messa in scena, anticipando così uno stile fotografico assolutamente contemporaneo che sempre più imita il linguaggio diffusosi con l’avvento di Internet e dei social media, dove il quotidiano è sapientemente costruito con una naturalezza solo pretesa, dove alto e basso, formale ed informale si fondono.

Da giovedì 29 marzo, ore 16.30 (fino al 2 settembre 2018) presso PALAZZO DEL DUCA, Piazza del Duca 1, Senigallia, Ancona | www.comune.senigallia.an.it

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