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APPARIRE O NON APPARIRE: “LIU BOLIN. THE INVISIBLE MAN”

Liu Bolin. The invisible man

Al Complesso del Vittoriano a Roma, una mostra che fa riflettere sull’incessante voglia umana di apparire. L’Ala Brasini ospita la prima grande mostra su Liu Bolin l’artista cinese, famoso per il suo tratto camouflage.

Liu Bolin. The invisible man

Piuttosto che apparire Liu Bolin sparisce all’interno delle sue opere che ora, fino al 1 luglio 2018, sono esposte a Roma tramite una mostra fotografica che mette al centro della scena una serie di scatti realizzati nel 2017 tra i marmi dell’Anfiteatro Flavio e le forme barocche della Reggia di Caserta. Un percorso accostato da settanta scatti fotografici che ripercorrono le tappe di dieci anni di lavoro in collaborazione con la Galleria Boxart.

Alla base del lavoro di Bolin c’è la volontà di manifestare un sintomo di appartenenza tramite il gioco del camouflage che ci fa riflettere quanto, in un momento così veloce come il nostro scorrere di immagini perdiamo la simbologia di esse, dei luoghi e dell’essere. Un intenso lavoro di ricerca sperimentato dal 2005 con Hiding in the city in cui tocca i temi universali del rapporto tra uomo e natura e tra pensiero e potere politico. Dal 2008 sviluppa la serie in Italia a cui si affianca il nome ad hoc Hiding in Italy.

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