Urban

MODA .MUSICA.TEATRO.DESIGN. AL FESTIVAL DEL VERDE E DEL PAESAGGIO

 20.000 mq quadrati del parco Pensile dell’Auditorium Parco della Musica di Roma vengono invasi da fiori, giardini, paesaggi, incontri, lezioni, moda, musica e teatro.Cacciatori di piante, collezionisti del mondo vegetale, apostoli del giardinaggio e della vita all’aria aperta, esploratori di paesaggi e amanti del design si danno appuntamento al Festival del Verde e del Paesaggio. Un’esperienza immersiva con una identità forte, sorprendente, divertente e colta.

Sperimentazione, cultura, natura, condivisione, interazione. Sono queste le parole che ispirano il Festival che ogni anno torna a sorprendere e far discutere a riprova che il paesaggio è ricerca, dialogo e inclusione.La collaborazione tra Altri paesaggi e Fondazione Musica per Roma, da vita al più innovativo evento nazionale capace di richiamare oltre 20.000 visitatori insieme ai massimi esperti e professionisti del settore. Un ibrido della sua specie, con portamento divulgativo, estetico, esperienziale ed esplorativo. I motivi del grande successo sono da ricercare nella formula che fonde il sapere scientifico, l’innovazione, design, vivaismo e paesaggismo in un appuntamento culturalmente e commercialmente vitale.

Gli espositori del Festival s’ispirano a criteri di avanguardia, sperimentazione e rispetto dell’ambiente in ogni campo di attività: progettazione, vivaismo, arredamento, mobilità, materiali, tecnologia, cibo, turismo per rispondere alle richieste di un pubblico sempre più esigente, preparato e consapevole, contribuendo all’affermarsi di una nuova coscienza ecologica, sociale, economica ed ambientale.Avventure creative – carpet garden – concorso di progettazione di giardini. Il giardino diventa un tappeto, un micro paradiso portatile capace di narrare un racconto intenso e coinvolgente, capace di evocare ricordi o suggerire comportamenti.Balconi per Roma – concorso di progettazione under 30. Divertenti e provocatorie le realizzazioni di questa edizione, i balconi interpretano in modo dinamico e critico l’evoluzione del paesaggio urbano ed il violento processo di consumo di città e territorio, si riempiono di verde e trasformano i nostri orizzonti.Il Festival è il posto ideale per trovare le ultime tendenze per trasformare il balcone in un piccolo giardino, riempire il terrazzo con poltrone, tappeti, cucine di design o invadere il salotto con micro giardini, terrari e kokedama. I cactus entrano in casa, le foglie creano paradisi esotici sul muro e ombre misteriose in giardino, il bouquet di fiori si trasferisce su abiti e gioielli.L’outdoor di Ethimo rappresenta il più puro, sofisticato e pregiato italian style, quello che fa star bene chi lo abita. Firmato dai maggiori interior designes internazionali, Ethimo porta il giardino in casa e il salotto in terrazza, dentro e fuori si mescolano e si confondono per ricreare, tutto l’anno, atmosfere mediterranee, grazie ai colori alle texture, ai nuovi materiali e al design.Sfila al Festival la capsule collection di 15 capi di haute couture di Alberta Florence, omaggio all’architettura delle serre e delle limonaie tipiche dei giardini italiani fra ‘700 ed ‘800. Gli abiti celebrano questi luoghi di delizia rigogliosi e ricolmi di colori e profumi, spazi sospesi dove si intrecciano fiori e ninfe.Una lezione di giardinaggio, uno spettacolo teatrale, una riflessione sulla vita. L’ultima proposta di Lorenza Zambon racconta con leggerezza e ironia del suo giardino, perenne luogo di scoperte e sorprese. Il Festival dei bambiniBotanica, ecologia, paesaggio, natura, biodiversità: sono queste le parole chiave della sezione dedicata ai giovanissimi visitatori del Festival, dove l’approccio scientifico e ludico li accompagnerà alla scoperta di mondi nuovi ed affascinanti.Scuola di giardinaggio. Scegliere le piante, fare le liste dei desideri, ascoltare il genius loci, osservare la luce ed i colori ma anche rispettare budget e tempistiche. E’ questo l’approccio delle lezioni dedicate a chi desidera imparare, sperimentare, approfondire tutto sulle piante, sui giardini e sui giardinieri.

Share:

Leave a reply