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Trenta giorni dedicati alla contemporaneità con “I giovani creativi. I nuovi artisti nei musei”

«I giovani creativi. I nuovi artisti nei musei». È questo il titolo del progetto che avrà luogo nella suggestiva cornice della Galleria Nazionale di Roma dall’11 ottobre all’11 novembre. Trenta giorni dedicati alla contemporaneità, con i ritratti fotografici di tredici talenti under 30, che si sono distinti per impegno, studi e sensibilità comunicativa in diverse categorie espressive. L’esperienza, nata da un’idea di Nicola Brucoli e Ginevra Corso, fondatori di TWM Factory, è patrocinata dalla Regione Lazio ed è sostenuta dalla Rome University of Fine Arts, sempre attenta alle dinamiche che vedono interagire le nuove generazioni.

Questi i tredici protagonisti: Stefano Belingardi Clusoni (architettura), Emiliano Melchiorre (arte), Tiziano e Mirko Palucci (cucina), Simone Nolasco e Virginia Tomarchio (danza), Sara Ricciardi (design), Maria Vittoria Paolillo (moda), Sara Lorusso (fotografia), Federico Schiano Di Pepe (imprenditoria), Giacomo Mazzariol (letteratura), Merk&Kremont (musica), Gnomone (paesaggio), Angela Curri e Giuseppe Spata (cinema), Robocoop (street art).

Le fotografie dei 13 creativi sono state scattate da Riccardo Ferranti all’interno dei più importanti musei della capitale (Galleria nazionale d’arte moderna, Palazzo Barberini, Galleria Corsini, Museo nazionale di Palazzo Venezia, Museo nazionale di Castel Sant’Angelo, Galleria Spada), accanto a capolavori che essi conservano, a simboleggiare l’ingresso della generazione dei “millenials” nel cuore della storia e della cultura italiana. Il progetto di identità e comunicazione visiva, invece, è stato curato da Carlo Settimio Battisti, mentre le foto narrative sono di Simone Galli.

«La comunicazione dell’arte – spiega il direttore RUFA, l’architetto Fabio Mongelli – è uno dei cardini del sistema culturale italiano. L’interesse mostrato dai giovani, nei diversi settori esperienziali ed emozionali, va dunque sostenuto ed incentivato. L’Accademia di Belle Arti che mi pregio di guidare è fortemente orientata al raggiungimento di tale obiettivo. L’opportunità messa in campo da Riccardo Ferranti e dagli altri componenti della TWM Factory rappresenta un modello operativo “young oriented” che merita considerazioni e approfondimento

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