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Esce ‘Envy’ il nuovo singolo delbusker più amato di Londra:Luca Fiore

Voce limpida e abilità da virtuoso della chitarra: questo l’identikit di Luca Fiore, proclamato miglior busker della capitale inglese e ora pronto a pubblicare “Envy”, dal 2 novembre in radio

Luca Fiore è un giovane cantautore e chitarrista residente a Londra. Nel 2015 è il primo italiano a vincere il Mayor of London’s “GIGS”, la competizione di musica più grande del Regno Unito, ricevendo i complimenti del sindaco di Londra e venendo proclamato “Miglior musicista di strada dell’anno” dal giornale London Evening Standard. Appare più volte su Repubblica.it e viene intervistato da Rai Radio 2, Virgin Radio, Radio Deejay, Radio KissKiss e RDS 100% Grandi Successi.

Viene inoltre invitato nello studio di Radio Deejay dal Trio Medusa come ospite speciale del programma “Chiamate Roma Triuno Triuno” ed è ospite assieme a Enrico Brignano al Radio 2 Social Club con Luca Barbarossa. Si esibisce regolarmente in club esclusivi come Annabel’s (Frank Sinatra, Rolling Stones), suona per esponenti di spicco della Polizia di Londra a New Scotland Yard ed è inoltre invitato dal Console Generale d’Italia a Londra Massimiliano Mazzanti ad esibirsi all’Istituto Italiano di Cultura in presenza dell’Ambasciatore Pasquale Terracciano ed altri politici italiani.

In supporto al singolo “Envy”, Luca ha intrapreso un tour europeo di oltre venti date tra Regno Unito, Olanda, Spagna, Francia e Italia, fra cui l’apertura dei concerti di Max Gazzè in teatri prestigiosi come l’O2 Shepherd’s Bush Empire di Londra e lo Sugar Factory di Amsterdam.

“Envy”,  è un energico mix di pop e rock alternativo condito da elementi acustici e world music, un ideale incontro tra Jack Johnson e Ben Harper dove chitarre distorte e batterie potenti fanno da cornice ad una melodia vocale memorabile e dolce. Il testo, in cui si intravedono riferimenti ai vizi capitali e a Caino e Abele, è un elogio all’invidia, questo sfortunato sentimento così ampiamente disprezzato nella storia dell’umanità che può in realtà fungere da “bussola” utile a dirigere le nostre scelte. La struttura apparentemente semplice del brano cela una complessità compositiva che ben sposa la profondità del tema trattato, nonostante il tono giocoso e leggero della canzone.

 

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